Padova, una Città a Misura di Donne

Il nostro intento è rendere Padova una città a misura di donne, perché una città a misura di donne è una città a misura di tutti. Il Comune infatti può e deve fare molto per rispondere alle richieste di piena cittadinanza sociale, di uguaglianza e di autodeterminazione delle donne,  attraverso la delega per le Pari opportunità, collaborando con le organizzazioni di rappresentanza e valorizzando il ricchissimo tessuto associativo presente in città.

LE PROPOSTE DI COALIZIONE CIVICA PER PADOVA

LAVORO

– come datore di lavoro, il Comune deve dare piena attuazione alla DEMOCRAZIA PARITARIA in Giunta, nell’attribuzione degli incarichi ai vertici dell’amministrazione comunale e nei consigli di amministrazione delle aziende partecipate;

– attuare POLITICHE PER CONCILIARE vita e lavoro, agendo su servizi e orari (del trasporto pubblico etc) e sull’offerta, l’orario e l’accessibilità di asili pubblici, dei “dopo-scuola” per i pomeriggi e per i periodi di sospensione delle lezioni, dei centri estivi, anche attraverso la messa in rete dei tanti spazi e luoghi di raccordo tra scuola e tempo già attivi in città;

– implementare gli strumenti dedicati alla FORMAZIONE e all’inserimento lavorativo grazie al pieno utilizzo dei Fondi europei.

 WELFARE E SALUTE

– supportare i nuclei monofamiliari, le categorie vulnerabili e le nuove povertà femminili, attraverso politiche di welfare e abitative, pensate per rimuovere gli ostacoli alla piena autonomia delle donne sole.

– incentivare le aziende che assumono donne disoccupate, ad esempio con sgravi fiscali sulle imposte comunali;

– promuovere l’associazionismo femminile (incluse le reti di sostegno socio/psicologico), sviluppare e finanziare azioni per implementare la sensibilità sociale sui diritti di libertà individuale;

– monitorare e promuovere la salute delle donne, ripristinando la piena funzionalità dei consultori familiari e dei servizi per l’adolescenza e per la terza età;

EDUCAZIONE DI GENERE E CONTRASTO ALLA VIOLENZA

– valorizzare e mettere in rete il lavoro delle tante associazioni e organizzazioni che operano sul territorio comunale. Il Comune deve garantire un piano continuo di formazione ai diritti e alle differenze e di contrasto agli stereotipi di genere, non solo nelle scuole, ma nei luoghi di lavoro, in particolare investendo nella formazione continua degli addetti agli sportelli – URP, biblioteche, quartieri, servizi vari – anche attraverso pratiche innovative (incontri, laboratori, giochi di ruolo, scambi di cibo, mercatini, feste di strada);

– fornire un impegno concreto nei PROVVEDIMENTI CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE, coordinando le risorse con il centro antiviolenza e le associazioni delle donne, per la formazione congiunta per gli operatori, per azioni di rieducazione degli uomini violenti;