A Proposito dei Sondaggi “Fai Da Te”

Sondaggi “fai da te” e campagna elettorale: “Il sondaggio oggi più che mai serve a chi lo fa per capire come orientare la campagna elettorale”. Così risponde il professor Paolo Feltrin, autorevole politologo, esperto di sondaggi a Elena Livieri, giornalista de Il Mattino di Padova. Le elezioni – spiega – sono un’altra cosa, prendono strade diverse e non ci dobbiamo sorprendere se poi approdano a risultati differenti rispetto a quelli registrati dai sondaggi. A monte – dice Feltrin – è la quasi impossibilità di selezionare un campione rappresentativo dell’intero corpo elettorale … a cascata il risultato sarà inevitabilmente sempre meno preciso”


Nel caso specifico dei due candidati oggetto delle rilevazioni secondo il professor Paolo Feltrin “C’è un punto fondamentale da considerare: non ci sono nemmeno tutte le liste, cosa si chiede quindi al campione? Quanti elettori padovani conoscono le liste, i candidati e i programmi compiutamente? La domanda che si pone è parziale e parziale non può che essere la risposta”.
Quindi, anche secondo il politologo Fetrin, i sondaggi in manifesta crisi di attendibilità, in particolare questi, fatti in casa a due mesi dalle elezioni, dicono poco o nulla. Sorge a questo punto un’altra domanda: perché allora certi titoli strillati in prima pagina? Perché tanta enfasi su notizie che tali non sono? Sembra di capire che i due candidati, tutt’altro che certi della propria forza elettorale, cerchino in tutti i modi di condizionare gli elettori. I giornali ci stanno forse sperando di portare a casa qualche copia in più. Non è un quadro edificante della competizione elettorale per un sindaco di una città importante come Padova. Quindi niente confronto serio e costruttivo sui programmi. Ma una inutile e costosa, estenuante, disputa sul “vinco io” . Penso che Coalizione Civica per Padova e Arturo Lorenzoni sindaco per Padova debbano sottrarsi a questo gioco al massacro che nasconde solo, dietro il paravento dei toni più o meno alti, e della sparate in prima pagina, povertà di idee e di programmi. Coalizione Civica, questa nuova esperienza politica, riconosciuta a livello nazionale come capofila di un nuovo municipalismo, credo debba tirare diritto come fatto sino ad ora per la strada maestra della ricomposizione sociale attorno ad un progetto veramente innovativo, partecipato, e credibile.