Riformare il Servizio Autobus di Padova

Attualmente la rete di trasporto urbano padovano non ha una precisa logica. Tra linee accorpate, eliminate o limitate, guasti di bus e tram, corse saltate e pneumatici esplosi è tecnicamente impossibile fare il conto completo di tutti i disagi provocati alla cittadinanza dalla gestione targata Busitalia fin da giugno 2015, data dei primi servizi urbani dell’azienda del gruppo Ferrovie dello Stato.  Decine di migliaia di utenti persi, decine di migliaia di auto in più sulle strade. Il comune poteva e doveva intervenire.

Coalizione Civica per Padova ha individuato soluzioni realizzabili in tempi brevi e soluzioni di più ampio respiro a medio-lungo termine.

La proposta della Coalizione Civica si articola in alcuni passaggi:

  • Individuazione delle direttrici di forza, dalla domanda di mobilità maggiore (ospedali, università, elevata densità insediativa,…);
  • Modifica complessiva dei percorsi (urbani ed extraurbani), favorendo la capillarità;
  • Creazione delle corsie riservate ai mezzi pubblici, di facile realizzazione ma fondamentali per diminuire i tempi di percorrenza e spese. Studi realizzati con la collaborazione degli autisti hanno permesso di individuare diverse strade oggi molto trafficate che possono immediatamente ospitare le corsie riservate: corso Stati Uniti (oggi percorso dalla linea 7), il tratto Bassanello – Santa Croce (utilizzando l’attuale corsia del tram), via Chiesanuova ecc…;
  • Creazione degli attestamenti (capilinea) e delle fermate in corrispondenza delle nuove fermate ferroviarie.

In particolare:

  • Tutte le linee saranno individuate coinvolgendo e ascoltando i comitati di quartiere, i pendolari, gli studenti e tutti i portatori di interessi;
  • Le direttrici di forza saranno coperte da linee ad elevata frequenza ed orario di servizio esteso (almeno 5.30-22 o 24);
  • Il sistema dovrà prevedere la “razionalizzazione” degli orari per favorire le coincidenze e di conseguenza la facilità nell’interscambio tra mezzi, in particolare con i treni;
  • L’articolazione del sistema dovrà raggiungere l’“obiettivo 15 minuti”, dove i 15 minuti corrispondono al tempo d’attesa massimo nei giorni feriali per ogni quartiere;
  • Le modalità di diffusione delle informazioni alla fermata saranno modificate per favorire l’immediata lettura e comprensione di orari e percorsi; l’obiettivo è quello di avere un “apparato comunicativo unificato” per le varie modalità di trasporto.
  • Nel ricambio veicolare della flotta autobus, dare alta priorità a veicoli a basso impatto ambientale (metano, elettrico, ibrido..).