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IL GRIDO ALTISSIMO DI PADOVA

Il grido altissimo di Padova

Più di tremila persone hanno percorso le strade della nostra Città nel corteo che Coalizione Civica ha organizzato per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Quasi mezzo milione di persone alla manifestazione nazionale a Roma.
Da giorni migliaia di persone sono scese nelle strade, nelle piazze, spinte dalla necessità di dire con tutta la loro forza che l’unico modo per eliminare la violenza è cambiare le fondamenta sulle quali si basa il nostro sistema patriarcale.
Vogliamo, come ha detto in corteo la nostra Presidente Laura Zaratin, tuttə insieme comprendere e cambiare il modo in cui si decide del corpo delle donne, del lavoro delle donne, della vita delle donne.
Grazie a tutte le persone che sono state con noi, a tutte le associazioni e gruppi che hanno aderito. E grazie a quelle donne che oggi hanno preso parola per dire a voce alta “di quella volta che” son state molestate, abusate, vessate, umiliate.
Come ha detto la consigliera comunale di Coalizione Civica Chiara Gallani in chiusura del corteo siamo convintǝ che la voce di queste piazze diventerà un eco che rimbalzerà in ogni luogo, arrivando anche alle persone che oggi non vogliono ascoltarci.

25 APRILE 2023 FESTA DELLA LIBERAZIONE A PADOVA

25 APRILE 2023 FESTA DELLA LIBERAZIONE A PADOVA

Coalizione Civica per Padova partecipa alle diverse commemorazioni della Festa della Liberazione

Oggi, #25aprile, dopo la cerimonia in Piazza Caduti della Resistenza, abbiamo simbolicamente posto una targa che recita “crimine di guerra fascista” sotto il cartello di via Tembien.
È quello che abbiamo proposto con una mozione, votata oramai più di un anno fa dal consiglio comunale, con la quale l’amministrazione di Padova si impegnava a restituire verità storica a tre strade del quartiere #Palestro: via Tembien, via Amba Aradam, via Lago Ascianghi.
Sono strade intitolate a tre luoghi in Etiopia teatro di alcuni dei peggiori crimini di guerra fascisti e pensiamo a quei tre nomi debbano essere aggiunte altrettante targhe per spiegare e definire il significato di quei nomi: crimini di guerra fascista, appunto.
Oggi, a un anno di distanza, non a caso nel giorno della Festa della Liberazione, abbiamo scelto di mettere dei cartelli simbolici, per sollecitare nuovamente l’amministrazione a tenere fede a quanto votato dal consiglio.

GRAZIE ALLA VISIONE DI COALIZIONE CIVICA, ABBIAMO UN PIANO!

Martedì 12 aprile ’22 il consiglio comunale di Padova ha votato l’adozione del Piano degli Interventi!

GRAZIE ALLA VISIONE DI COALIZIONE CIVICA, ABBIAMO UN PIANO!
Il #PianoDegliInterventi della Città di Padova, coordinato dal nostro assessore all’urbanistica Andrea Ragona, è stato adottato ieri sera in consiglio comunale: finalmente Padova ha un Piano che supera una visione, ferma al vecchio piano regolatore degli anni ‘70.
🟠 Siamo un Paese in cui il bilancio demografico è pari a zero e la nostra città a questo non fa eccezione, tanto che ha raggiunto un numero stabile che da molti anni si aggira sui 210.000 di abitanti. Oggi inizia, o meglio, è già iniziata la fase della rigenerazione urbanistica, della cura dei centri storici e soprattutto delle periferie che non possono essere quartieri dormitorio.
🟠 Il primo pilastro su cui si fonda il piano è l’attenzione all’ambiente, attraverso la realizzazione di corridoi verdi e blu, con l’aumento del verde fruibile e del verde agricolo, in relazione con il #PianoDelVerde.
🟠 Il secondo pilastro è lo stop al #consumodisuolo, che non vuol dire stop all’economia, in quanto oggi è più che mai necessario indirizzare gli sforzi verso la riqualificazione e la rigenerazione degli edifici esistenti. In tal senso, sono state individuate 80 aree di degrado, con suolo già consumato che devono diventare il fulcro della trasformazione della città nei prossimi anni; così si creano nuovi edifici energeticamente virtuosi laddove c’erano aree dismesse, riqualificando il contesto urbano e dando linfa all’economia locale.
🟠 Fondamentale sarà anche lo strumento dei #creditiedilizi. Ad oggi esiste già un registro, ma è stata creata una carta dei valori che trasforma il credito in un valore economico e che si modifica in base all’edificio di partenza o di atterraggio e soprattutto in base alla zona; chi userà i crediti edilizi si vedrà azzerati gli oneri primari e secondari.
🟠 Particolare interesse è stato dedicato alla #zonaagricola; in particolare è stata suddivisa in due sottozone: da una parte quella più a vocazione produttiva, dall’altra più a vocazione agropaesaggistica, perchè come abbiamo detto vogliamo trasformare il parco del Basso Isonzo nel parco agropaesaggistico più bello d’Italia e non vogliamo che sia l’unico esempio di agricoltura urbana a Padova.
🟠 Nel piano sono sanciti sedici accordi di programma che sono una grande opportunità per Padova.
🟠 Per quanto riguarda la zona industriale è stato fondamentale il confronto con le associazioni del settore: sono state recepite le indicazioni sia sulla Soft City che sulla possibilità di accorpare capannoni, poiché molti di questi oggi rimangono sfitti a causa delle piccole dimensioni. In questo modo si punta ad avere meno capannoni vuoti e si evita di impoverire il tessuto produttivo cittadino.
🟠 Il Piano prevede quasi un azzeramento di #nuoveurbanizzazioni, tutelando il più possibile il suolo. Oggi sono 249,39 gli ettari di consumo di suolo ancora concessi dalla Regione: dopo 5 anni, alla fine del periodo di valenza di questo PI, ne avremo risparmiati ancora 248,61.
🟠 Sono previste diverse #rinaturalizzazioni: in epoca di cambiamenti climatici la permeabilità del suolo è un aspetto fondamentale, non solo per combattere il rischio idrogeologico ma anche per superare il problema dell’isola di calore.
🟠 Il piano incentiva anche la #mobilitàsostenibile, sia semplificando la possibilità di realizzare ciclabili, sia individuano nuovi percorsi ciclopedonali ma anche creando standard differenziati lungo le nuove direttrici di tram.
🟠 Sul fronte del centro storico, è stata inserita un’apposita zona di tutela per dare protezione a Padova Urbs Picta, inserita nel patrimonio Unesco, oltre che previsioni di recupero degli 11 km delle mura cinquecentesche, già oggetto di interventi in questi anni.
🟠 Sono previste inoltre delle tutele per gli edifici del ‘900 al di fuori del centro storico e per la zona di città Giardino, il cui impianto urbanistico rischiava di essere travolto dall’abuso del #pianocasa regionale.
🟠 Questi due anni di pandemia hanno infine evidenziato la necessità di avere i servizi vicino alle proprie abitazioni: valga per il verde, per il medico di base, ma anche per le scuole e gli esercizi commerciali.
L’abbiamo chiamata città dei #quindiciminuti, ma in realtà non è altro che l’obiettivo di rendere i nostri quartieri sempre più borghi di qualità, sempre più centralità autosufficienti e sempre meno quartieri dormitori. Insomma, una #cittàpolicentrica.
Certo, siamo consci che da solo un piano degli interventi non può risolvere tutti i problemi, ma adesso, grazie alla nostra visione, “abbiamo un Piano”.

Padovaland, storie di periferia…

Sede Pensante

Venerdì 15/1 h. 18

incontro con Miguel Vila

Padovaland

“La periferia di Padova ha una personalità crudele, nascosta dietro le facciate tranquille di palazzine moderne, villette a schiera color pastello e cortili popolati da statue e nani da giardino. Tra una festa di laurea e l’altra, Irene subisce il mobbing delle sue colleghe, Andrea è maltrattato dalla fidanzata, Catia riceve continue attenzioni indesiderate. Una galleria di piccole meschinità dove un gruppo di ventenni si trascina anestetizzato da spritz, social network e relazioni disastrose”

È questo il mondo che Miguel Vila, artista padovano, racconta in “Padovaland” (Canicola Edizioni), la sua graphic novel di esordio, che lo ha immediatamente proiettato al centro dell’attenzione della letteratura a fumetti, con interviste e recensioni molto lusinghiere sulla stampa locale e nazionale (Il Manifesto, Repubblica, Internazionale…). Lo incontriamo, con l’aiuto di due esperti del mondo del fumetto, Carlo Fiorotto e Claudio Calia, per conoscere la sua storia, il suo lavoro e i suoi progetti, e per esplorare insieme una città, la nostra, chiamata Padovaland.

 

Miguel Vila (1993,) vive a Padova, città in cui è nato da genitori di origine argentina. Ha frequentato il triennio di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia e successivamente il biennio di Fumetto all’Accademia di Bologna, città in cui si è laureato.

 

Claudio Calia (1976) è uno dei principali autori italiani di graphic journalism. I suoi lavori spaziano dal Petrolchimico di Porto Marghera al Kurdistan iracheno, dall’attualità dei centri sociali alla questione della Tav. Ha curato diverse antologie di fumetti indipendenti. I suoi lavori sono stati pubblicati da BeccoGiallo Editore, Linus e Black Velvet Ed.

 

Carlo Fiorotto (1995) ha tutto tranne un’occupazione. Laureato in filosofia, ha organizzato numerosi seminari di filosofia politica con Lessico Critico Contemporaneo, varie presentazioni di libri e reading musicali con Blu – Biblioteca Libera Urbana e diverse rassegne cinematografiche con Nuovo Cinema Palestro. Appassionato lettore di fumetti, è stato uno degli organizzatori del festival itinerante Maledetti Fumetti Fest ed è membro di Oblò – APS.

 

 

Link per la partecipazione al meeting Zoom

 

https://us02web.zoom.us/j/85869053276?pwd=UHo3azFYSXR5U1hWa0xvMEtwQ3BIQT09

I centri commerciali NON nascono come funghi

Foto di Andrea Ragona davanti mappa PadovaNegli scorsi giorni presso gli uffici del Comune di Padova è arrivata una proposta da parte di Aspiag che richiede l’ampliamento del progetto del centro commerciale Pt1, a Padova Est.

Il Piano Urbanistico (PUA) che prevede questo centro commerciale, che dovrebbe sorgere fra via San Marco e Via delle Grazie, è stato adottato dalla Giunta Comunale nel 2008 e approvato dal Consiglio Comunale nel 2009. La convenzione è stata firmata nel 2011 e di conseguenza i diritti sono ancora validi.
Un Piano vale infatti 10 anni, con ulteriori proroghe di 3 anni concesse dalla Legge 98 del 2013, altri 3 concessi dal Decreto Agosto, poi convertito in legge.

La richiesta pervenuta consiste nell’ampliamento nei terreni limitrofi del centro commerciale e l’ampliamento della superficie di vendita da 11.000 a 24.000 metri quadri.
La prima richiesta, l’ampliamento nei terreni limitrofi, non è compatibile con un Piano Urbanistico vigente. La seconda, la maggior superficie di vendita, non rientra nelle previsioni del Piano degli Interventi.
A entrambe le richieste daremo quindi risposta negativa.

Come ho già detto e come ha affermato il sindaco Sergio Giordani oggi alla stampa, questa Amministrazione non è intenzionata a concedere ulteriori permessi per l’apertura di grandi strutture di vendita, in particolare ipermercati.

Ci confrontiamo ogni giorno con eccessive autorizzazioni rilasciate in passato, prima che si insediasse questa Giunta.
Siamo coerenti quindi con quello che abbiamo promesso e cercheremo di andare oltre, provando con il nuovo Piano degli Interventi a limitare anche le medie strutture, ovvero i supermercati sotto i 1500 che grazie alla legge 50 del 2012 della Regione Veneto possono aprire senza il via libera dei Comuni.

Ma Padova rinascerà dalla cultura?

 

MA PADOVA RINASCERA’ DALLA CULTURA?

[Milano, manifestazione delle maestranze dello spettacolo]

Sono passati cinque mesi dalla mozione “Padova rinasce dalla Cultura”, approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale il 25 maggio 2020. La mozione, elaborata dalla Commissione Cultura in dialogo con l’assessore alla Cultura Andrea Colasio, è il frutto di un lungo processo di assemblee, tavoli di lavoro, ragionamenti di rete condotti da operatori ed operatrici della cultura a partire da metà marzo.

Tutti e tutte assieme, su iniziativa di Coalizione Civica per Padova ma molto oltre i suoi confini, abbiamo ragionato sulle devastanti conseguenze di COVID e lockdown in un settore già reso fragile da precariato diffuso e da una pluriennale sottovalutazione nel discorso pubblico e nell’azione politica ed amministrativa.
La Mozione del 25 maggio è stata un importante passo avanti. Il Consiglio all’unanimità, maggioranza ed opposizione, ha concordato su una serie di misure urgenti, ed ha consegnato questo indirizzo alla Giunta.

Abbiamo già fatto un aggiornamento, in luglio (lo trovate qui) frutto della continua interlocuzione del Gruppi Cultura di Coalizione Civica con l’Assessore.

Dopo cinque mesi, e alla vigilia di nuove, necessarie e dolorose, misure di restrizione che preparano per il settore della Cultura – operatori e fruitori – un inverno di enormi difficoltà, è il momento di tornare a confrontarsi con l’Amministrazione sui contenuti della mozione, per rendicontarne lo stato di avanzamento, e per confrontarsi anche sulle prospettive future.

Per questo abbiamo organizzato un assemblea pubblica:

MARTEDÌ 27 OTTOBRE dalle ore 20.45 alle 23.

Sono invitati l’assessore Colasio e gli amministratori coinvolti nella realizzazione dei lavori della mozione.

Per ovvie ragioni, l’assemblea si svolgerà on line, a questo link di zoom, aperto dalle ore 20.15:

Vi aspettiamo numerosi, passate parola.

Padova Città D’Acque

La cultura dell’acqua fa da sempre parte della nostra città, ma a partire dagli anni ’50 del 900 è stata notevolmente modificata la sua connotazione ed è stato tombinato il Naviglio Interno. Nel corso degli anni inoltre non è stata posta attenzione alla gestione coordinata della risorsa acqua: acqua potabile, acque interne, smaltimento delle acque tutti temi che sono stati trattati in modo separato.

Riteniamo che vada impostata una gestione integrata delle acque della città per raggiungere alti obiettivi tra loro collegati. Il Comune deve farsi carico della gestione delle acque, non può delegare alle partecipate, né considerare la gestione delle acque un mero problema tecnico. La competenza va riportata all’Assessore all’Ambiente.

LE  PROPOSTE DI COALIZIONE CIVICA PER PADOVA

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Padova, Città dell’Economia Circolare

L’ economia circolare si basa sull’applicazione – ad ogni livello – dei concetti di riuso, riciclo (comunemente riciclaggio), recupero di materia. L’economia circolare oltre ad essere un valore aggiunto per l’ambiente dà nuove opportunità di crescita con la creazione di nuovi posti di lavoro e possibilità di risparmio per le imprese. Il modo di agire che sta alla base dell’ Economia Circolare è ben rappresentato dal motto: FARE DI PIU’ CON MENO!

Riteniamo che le attività della futura amministrazione debbano ripartire quindi dal concetto dell’Economia Circolare quale volano per promuovere l’economia del territorio e l’innovazione, oltre che una corretta gestione dei rifiuti che promuova comportamenti virtuosi.

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Tuteliamo la Salute dei Cittadini di Padova

Il problema della qualità dell’aria di Padova e delle sue conseguenze sanitarie negli ultimi anni non è stato gestito con attenzione e con interventi significativi. Infatti si continuano a registrare  concentrazioni inquinanti superiori ai limiti posti dalla Commissione Europea. Sono necessari interventi strutturali che si pongano obiettivi temporali precisi che vanno attuati, monitorati e aggiornati.

Vanno previste azioni che intervengano sia sulla qualità dell’aria che sulle altre matrici ambientali che agiscono e contribuiscono all’aumento della qualità dell’aria: gestione dell’energia, mobilità, urbanistica.

LE PROPOSTE DI COALIZIONE CIVICA PER PADOVA

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Padova, una Città a Misura di Donne

Il nostro intento è rendere Padova una città a misura di donne, perché una città a misura di donne è una città a misura di tutti. Il Comune infatti può e deve fare molto per rispondere alle richieste di piena cittadinanza sociale, di uguaglianza e di autodeterminazione delle donne,  attraverso la delega per le Pari opportunità, collaborando con le organizzazioni di rappresentanza e valorizzando il ricchissimo tessuto associativo presente in città.

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